Club Amici Valtortiani

Marco Corvaglia

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view post Posted on 17/4/2015, 12:43
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Marco Corvaglia, nel suo libro "Medjugorie è tutto falso", a proposito della mistica Maria Valtorta,
ha scritto che il card. Ratzinger l'ha definita affetta da:

CITAZIONE
«una ben nota categoria di malattie mentali»

aggiungendo poi:

CITAZIONE
«gli elementi introdotti nella seconda edizione non cambiano la natura dell’opera, che è costituita da una montagna di puerilità, fantasie, falsità storiche ed esegetiche, diluite in un’atmosfera sottilmente sensuale, a causa di uno stuolo di donne al seguito di Gesù. Nel complesso si tratta di un cumulo di elementi pseudoreligiosi. Pertanto, anche per la seconda edizione, il giudizio di condanna da parte della Chiesa rimane valido».

Ebbene questa scritto attributo addirittura a Ratzinger è semplicemente falso.
Il Corvaglia addirittura mette come riferimento il documento della lettera scritta da Ratzinger al card. Siri di Genova del 31/01/1985.
Se uno poi compie una verifica e va a leggersi il vero testo di quella lettera a firma di Ratzinger,
allora prefetto della Congregazione della dottrina della fede, scopre che tutto quello che Corvaglia ha scritto è falso !

Sono riuscito anche a trovare da dove il Corvaglia ha preso quelle parole.
In realtà sono state tratte (e leggermente modificate) da un articolo anonimo della rivista Civiltà Cattolica del 1 luglio 1961 !
A quel tempo Ratzinger era professore di teologia presso l'università di Bonn e la sua partecipazione al Concilio Vaticano II iniziò solo nel 1962.
La documentazione relativa all'articolo di Civiltà Cattolica si può trovare nel libro "Pro e Contro Maria Valtorta" del dott. Emilio Pisani.


Concludendo, il Corvaglia non ha esitato a mettere in bocca a papa Benedetto XVI, delle falsità pur di screditare una mistica che in quel momento era funzionale per attaccare Medjugorje !
 
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fiavol
view post Posted on 28/4/2015, 14:49




Attenzione, stavolta sei incappato in una valutazione errata. Nel libro in questione al termine della citazione della lettera o articolo che sia, c'è una nota (numero 191) che rimanda ad un testo in lingua inglese e nella stessa nota è scritto "Il testo della lettera da me riportato è una traduzione dall'inglese".
Quanto alla questione lettera o articolo è la fonte inglese (il sacerdote Benedict Groeschel, amico di Madre Teresa) a dire che si tratta di una lettera del Cardinale. Se si è sbagliato (certamente in buona fede), l'errore è suo.
Non riesco a inserire qui il link diretto, ma per chi sa leggere l'inglese basta andare su Googlebooks (qui non si riesce ad inserire il link) e cercare il libro A still small voice. A practical guide on reported revelations di Benedict Groeschel del 1993 e a pagina 58 si vede in effetti che lì il testo era stato attribuito alla lettera del Cardinale.
 
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view post Posted on 4/5/2015, 16:22
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CoDipendente

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Ti ringrazio Fiavol per la tua precisazione che mi ha dato modo di approfondire ulteriormente.
Personalmente non credo affatto di essere incappato in una errata valutazione è da tempo, infatti, che ribadisco
in vari siti e facebook che Marco Corvaglia ha pubblicato una informazione falsa.

E infatti lo stesso Corvaglia, recentemente (28 dicembre 2014 ) ha dovuto correre ai ripari pubblicando un articolo che, in modo parziale,
prova a correggere:
www.marcocorvaglia.com/medjugorje/i...a-valtorta.html

In realtà ci sarebbe stato bisogno di una smentita per non aver verificato le fonti.
Sarebbe bastato, infatti, leggere quella lettera del card. Ratzinger per comprendere che quelle frasi non erano affatto presenti.
Nell'articolo riparatorio cerca addirittura di sminuire l'errore ricordando il 'peso' della Civiltà Cattolica.

Quando si scrive:
L'opera in questione era lì definita (nella lettera di Ratzinger ) espressione di «una ben nota categoria di malattie mentali»
si pretenderebbe prima una attenta verifica vista la grande rilevanza di quanto si scrive.
Sembra piuttosto che tale 'sparata' sia funzionale alla propria tesi infatti non si capisce perché il Corvaglia
abbia dovuto fare riferimento al libro che hai riportato tu di Benedict Groeschel, quando era disponibile in italiano la lettera del card. Ratzinger.

Ad ogni modo ti ringrazio per questa tua precisazione.

Edited by terranovas - 24/10/2018, 11:09
 
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fiavol
view post Posted on 4/5/2015, 20:13




Sì, conoscevo quella pagina internet.
Comunque, appunto, Terranovas, se uno "sa" che è disponibile una versione italiana della lettera, si guarda bene dal pubblicare qualcosa che può essere smentito. Evidentemente in quel momento l'autore ha fatto riferimento alla fonte in inglese che conosceva. Non mi stupisce che possa capitare una cosa del genere, quando in un libro su un argomento ci si avventura su altro argomento, come la Valtorta, sul quale non si è specialisti.
Comunque a pagina 7 Corvaglia fa un'ammissione che difficilmente farebbe uno che volesse usare i Papi come clave. Scrive: "Benchè non si sia mai potuto esprimere ufficialmente, sembra appurato che lo stesso Giovanni Paolo II avesse una personale simpatia per Medjugorje". E Giovanni Paolo II era Papa ed è Santo per la Chiesa. E questo il nostro autore lo sa.

Edited by fiavol - 5/5/2015, 07:00
 
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view post Posted on 5/5/2015, 18:19
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Grazie ancora per il tuo intervento Fiavol.
Fammi capire una cosa, tu possiedi il libro di Marco Corvaglia su Medjugorje ?
Se possibile vorrei anche un tuo parere su Medjugorje e su Maria Valtorta in quanto non ho ancora capito,
visto che hai giustamente fatto delle precisazioni quella che è la tua idea.

Questo è un forum dedicato a Maria Valtorta ma naturalmente puoi esprimere la tua idea tranquillamente senza problemi
o rischio di censure. Giusto per parlare e per capire.

Grazie.
 
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fiavol
view post Posted on 6/5/2015, 11:33




Si, facendo ricerche su Medj ho conosciuto il sito e poi mi sono procurato anche il libro. Sono molto interessato ai fenomeni mistici ma sono anche molto prudente, quindi mi piace leggere un pò di tutto, approfondire. Sui due fenomeni a cui fai cenno la mia posizione è simile: sono interessato e possibilista (nel villaggio bosniaco ci sono buoni frutti, mentre riguardo alla mistica Maria anni fa presi in biblioteca e lessi con interesse tutti i volumi dell'Evangelo come mi è stato rivelato) ma non sono un sostenitore acceso perchè esprimere giudizi definitivi mi risulta davvero difficile.
 
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view post Posted on 7/5/2015, 19:58
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Ti ringrazio per le tue precisazioni Fiavol.
Sul fatto della prudenza sono molto daccordo con te, anche io, infatti, sono sempre molto attento e parto con molta diffidenza.
A differenza di te non sono mai stato attratto dai mistici e non mi sono mai messo a ricercare tali esperienze.
Piuttosto ho sempre dato spazio ai saggi e in particolare ai testi di apologetica cristiana.
In merito alla mistica Maria Valtorta, pur abitando abbastanza vicino al luogo della sua esperienza mistica,
non ne ho mai sentito parlare e quando ho avuto un primo contatto con un suo volume ho subito respinto l'offerta che mi era stata proposta di leggerlo.
Poi alla fine ho ceduto alle insistenze di un collega e la lettura dell'Evangelo è stata motivo di profonda riflessione.
Ho preseguito la lettura e ho approfondito gli studi e nonostante le mie diffidenze iniziali e anche successive ho poi 'ceduto' alla sua esperienza mistica diventando un suo appassionato lettore e anche, perché no, un suo sostenitore.... un valtortiano come è uso dire, ma non tanto per partito preso ma piuttosto per reale convinzione che nelle tematiche trattate nei suoi scritti vi sia una corretta interpretazione e una sostanziale coerenza alla fede cattolica.
Sul fatto di esprimere giudizi definitivi anche io mi astengo naturalmente perché, in prima istanza, tale compito è riservato all'Autorità Ecclesiale.
La mia, al massimo, può essere una personale sensibilità che mi porta ad alcuni giudizi che rimangono certamente personali e subordinati a quanto la Chiesa Cattolica ha espresso. Posso nel mio piccolo cercare di favorire un nuovo eventuale pronunciamento della Chiesa volto a riconoscere Maria Valtorta come una possibile rivelazione privata.

Su Medjugorje invece ho sempre avuto uno sguardo di attenzione che è poi sfociato in un pellegrinaggio di alcuni giorni con la mia famiglia.
L'atmosfera che ho respirato è stata davvero particolare e tutto ciò ha aumentato la mia personale convinzione che in quella terra si possa effettivamente parlare di una manifestazione mariana. Ma naturalmente, anche in questo caso, mi rimetto al giudizio della Chiesa Cattolica.
Mi è capitato di visionare alcune pagine del sito di Marco Corvaglia che poi ho compreso essere un oppositore particolarmente accanito dei fenomeni di Medjugorje. In particolare ho tratto alcune considerazioni sul suo modo di procedere nelle sue investigazioni che mi sono sembrate reggersi sempre su alcuni espedienti e tematiche ricorrenti. Non sono quindi riuscito a prestargli particolare fiducia e con il tempo ho visto il ripetersi di questi attacchi che mi sono sembrati spesso pretestuosi.
 
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fiavol
view post Posted on 8/5/2015, 06:04




E come puoi fare a cercare di favorire un nuovo pronunciamento della Chiesa a favore della Valtorta?
 
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view post Posted on 8/5/2015, 14:05
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CoDipendente

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Ottima osservazione ! Sembra un po' paradossale ma ciascuno di noi, nel proprio piccolo, può contribuire alla causa valtortiana.
Per prima cosa c'è la preghiera al Signore affinché Maria Valtorta possa essere riconosciuta dalla Chiesa nelle sue virtù eroiche cristiane.
Vi è anche la preghiera affinché la stessa sua Opera possa essere riconosciuta di origine soprannaturale.
Questo sul piano Spirituale, a Viareggio, ogni mese, viene celebrata una Santa Messa a tal proposito.

Concretamente è possibile aiutare e sostenere le due Fondazioni dedicate a Maria Valtorta che operano in tal senso.
Vi è poi un opera di sensibilizzazione tesa a favorire la diffusione dei suoi scritti tra le persone.
Molti cattolici non conoscono affatto questi scritti e quando entrano in contatto con i brani valtortiani rimangono favorevolmente colpiti.
E' importante quindi parlare alle persone di Maria Valtorta e proporla come una valida testimonianza di vita cristiana quantomeno da approfondire.
Vi sono poi gli studi che proseguono in tal senso e chi ne ha la possibilità può dare il proprio contributo.
 
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fiavol
view post Posted on 9/5/2015, 13:38




Capito, pensavo che avessi amicizie nelle alte gerarchie!
 
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view post Posted on 9/5/2015, 20:47
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CoDipendente

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:D .. eeeeh ! Sarebbe stato bello e magari più facile !

Per adesso ne ho parlato con un ragazzo che tra un mese diventa diacono ! Il prossimo anno sacerdote... e poi chissà !
In ogni caso ci vuole tempo.
 
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view post Posted on 10/10/2015, 08:59
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CoDipendente

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Nel post iniziale rimandavo all'atricolo di Civiltà Cattolica e al libro del dott. Pisanti dove è possibile trovare il testo dell'articolo stesso.
Inserisco in questo post parte del capitolo presente nel libro "Pro e Contro Maria Valtorta" come integrazione alla documentazione:

CITAZIONE
UN ARTICOLO DI 'CIVILTA' CATTOLICA' DEL 1961

La Civiltà Cattolica è la prestigiosa rivista quindicinale di cultura che i Padri Gesuiti di Roma pubblicano dal 1850.
Si dice che le bozze di ogni numero (che si chiama 'quaderno') siano visionate in Vaticano prima di essere licenziate per la stampa.
E' certa, comunque, la sua stretta sintonia con le direttive della Santa Sede, della quale è ritenuta quasi portavoce.
Sicuramente approvato (se non commissionato) da un'autorità vaticana è l'articolo che il quaderno 2665, del 1° luglio 1961, dedica all'Opera di Maria Valtorta.
Fa parte di quattro servizi di una rubrica intitolata 'Rivista della stampa'. I primi tre hanno una firma. Il quarto, siglato (coraggiosamente) con tre asterischi, è il seguente:

“IL POEMA DELL'UOMO-DIO”
Il 16 dicembre 1959 vene messo all'Indice dei libri proibiti il Poema dell'Uomo-Dio, un'opera in quattro grossi volumi di complessive 3920 pagine.
Si sperava che la condanna avrebbe tolto dalla circolazione questa 'vita di Gesù malamente romanzata', come la definiva l'Osservatore Romano (6 gennaio 1960);
invece un opuscolo del febbraio 1961, che riporta la “Prefazione” e l'”introduzione” estratte dal vol. I, c'informa che è pronta una nuova edizione dell'opera,
non più in quattro ma in dieci volumi, e che sono già accessibili al pubblico i volumi primo e secondo.
Questa nuova edizione è sostanzialmente conforme alla prima, a parte alcune aggiunte ed alcune correzioni, ed a parte l'aumento del costo.
Il merito dell'opuscolo sta nell'averci fatto conoscere l'autrice dell'opera, la quale nella prima edizione era anonima, e la maniera come l'opera stessa è stata composta.

L'autrice è una certa Maria Valtorta, nata a Caserta nel 1897 ed attualmente colpita da una grave forma di alterazione mentale.
Dal suo Diario spirituale appare particolarmente soggetta a 'visioni' di Gesù, di San Francesco d'Assisi, di Santa Teresa del B.G., dell'Angelo Custode;
e nel gennaio del 1944, l'inizio delle 'visioni evangeliche dell'opera'; l'Opera, infatti -così è detto Il Poema dell'Uomo-Dio - è stata scritta dal 23 aprile 1943 al 28 aprile 1947. Essa è “composta -è la Valtorta che parla- di dettati e di visioni di Martiri e del tempo di Gesù Cristo”.
Ella stessa poi ci fornisce maggiori dettagli: costretta a restare immobile nel letto, a causa d'una paresi agli arti inferiori, scrive appoggiando un quaderno sulle ginocchia “tutti i giorni da un minimo di un'ora a cinque ed anche più ore” senza interruzioni ed, evidentemente, sotto dettatura di Gesù, il quale però, essa ci avverte, talvolta va troppo veloce, mentre la madonna, quando è il suo turno, detta più lentamente.
Pare però che Gesù si fosse stancato di dettare, perché mentre “nei primi diciotto mesi predominavano i dettati, negli altri Gesù SS ha preferito inserire i dettati in visioni”.
L'opera sarebbe dunque il frutto di una rivelazione, intesa a colmare le lacune della narrazione evangelica: “con quest'Opera, scrive la Valtorta, a conclusione della sua fatica, non fu fatta aggiunta alla rivelazione, ma ricolmate le lacune che si eran prodotte per cause naturali e voleri soprannaturali”: eccoci dunque al quinto vangelo!
Secondo l'opuscolo che presenta l'opera, ci troveremmo dinanzi ad un fenomeno valtortiano”: alcuni passi dell'opera dell'opera raggiungerebbero poi “vette di pensiero filosofico e
teologico inaccessibili al pensiero umano, se privo di illuminazioni soprannaturali”.
Evidentemente il presentatore ignora tanto la filosofia quanto la teologia: dobbiamo invece dire che, a parte a pietà che c'ispira la disgrazia che l'ha colpita, la Valtorta è una povera visionaria dalla galoppante fantasia ed affetta da logorrea. Il libro che ne è uscito abbonda di lungaggini e di sciocchezze, per di più, messe in bocca a Gesù Cristo e alla Madonna. Quello che è grave non è tanto il fatto che una povera illusa l'abbia scritto, quanto che si sia trovato un editore compiacente che l'abbia stampato e diffuso,
a scapito della fede cristiana che, ad abbeverarsi a fonti inquinate, ha tutto da perdere. Ma più grave ancora è il fatto che, nonostante la severa condanna della Chiesa, Il Poema dell'Uomo-Dio esca ora in seconda edizione.
Il presentatore si augura che “ridimensionando scientificamente il fenomeno e restituendo alla sua manifestazione la genuinità originale, possa aprirsi la via alla revisione del pronunziato giudizio”.
Vana e inutile attesa: il 'fenomeno' è stato già ridimensionato scientificamente e collocato in una ben nota categoria di malattie mentali,
e le aggiunte fatte alla seconda edizione non mutano la natura dell'opera che resta un monumento di puerilità, di fantasie e di falsità storiche ed esegetiche, diluite in una atmosfera sottilmente sensuale, per la presenza di un nugolo di donne al seguito di Gesù. Un monumento insomma di pseudoreligiosità.
Perciò, anche per questa seconda edizione dell'opera, il giudizio di condanna della Chiesa mantiene la sua validità.

* * *

fonte: "Pro e Contro Maria Valtorta" di Emilio Pisani - Centro Editoriale Valtortiano

Per il resto del capitolo rimando a detto libro.
 
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view post Posted on 1/5/2016, 12:26
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CoDipendente

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Marco Corvaglia ha dovuto finalmente modificare il suo articolo alla seguente pagina:
http://www.marcocorvaglia.com/medjugorje/i...a-valtorta.html

Ha dovuto fare delle precisazioni e riconoscere che il contenuto delle parole scritte contro Maria Valtorta
non era riconducibile al cardinal Ratzinger ma all'articolo della rivista Civiltà Cattolica.
 
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view post Posted on 7/8/2019, 15:22
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CoDipendente

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Dal 'dettato' del 25 dicembre 1945:

«Dice Gesù:
[...]
Riguardo all'assistenza sacerdotale, certo tu la devi avere.
Io non ti do segni straordinari, clamorosi. Non saresti allora più la mia violetta.
Ma nella tua normalità apparente di creatura normalissima che mangia, beve, dorme come ogni mortale, che non ha estasi, digiuni inspiegabili, sudori sanguigni, stigmate, o altro, che è in perfetto equilibrio psichicoe mente per mentire chi vuol dire il contrario — ci sono delle straordinarietà che sono il segno di ciò che tu sei, e di ciò che Io sono in te: il Tutto, l'Origine, la Spiegazione, il Fine del tuo essere».
(I Quaderni del 1945-1950, Centro Editoriale Valtortiano).

Queste parole che Maria Valtorta, nella sua esperienza mistica, riconduce direttamente al Signore, sono state trascritte il giorno di Natale del 1945.
(Nota: il testo in grassetto è del sottoscritto e intende evidenziare delle parole che poi si sono rivelate quasi profetiche).
 
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13 replies since 17/4/2015, 12:43   1431 views
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