Il bombardamento, il cavalcavia e il treno passeggeri – Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea in provincia di LuccaPer ben
70 volte, dal novembre 1943 al settembre 1944, le bombe (oltre
1.700 in tutto) colpiscono Viareggio.
L’obiettivo principale è rappresentato dalla ferrovia, dalla via Aurelia, dalle aziende in Darsena (Fervet e cantieri), ma le bombe colpiscono un po’ ovunque e uccidono 125 civili.
Anche dopo la liberazione la città rimane esposta ai cannoneggiamenti delle truppe tedesche, che provocano ulteriori danni materiali e altri 5 morti.
Il più tragico raid aereo si ha il
13 marzo 1944: vengono colpite la stazione ferroviaria e lo scalo merci, ma anche il cavalcavia, sotto il quale si trova un treno passeggeri. Il bilancio è di
62 morti e 79 feriti, quasi tutti residenti altrove e sfortunati viaggiatori su quel convoglio.
A causa dell’incalzare delle violenze belliche, Viareggio viene sfollata in modo pressoché totale.
L’ordine di evacuazione della città è emanato il 17 aprile 1944.Viareggio – La zona del cavalcavia dopo i bombardamenti – Foto tratta da Nuova Viareggio Ieri N.9- novembre 1993
Fonte:
http://www.isreclucca.it/luogomemoria/il-b...eno-passeggeri/anche Maria Valtorta, in una lettera a un'amico del 27 Marzo 1944 commenta questo bombardamento:
«Ma creda che il bombardamento del 13 c.om. fu proprio tremendo. La mia casa svettava come la cima di un albero nonostante le bombe siano cadute dietro le chiese di S.Antonio e della Ss.Annunziata dove hanno demolito un 100 case e ridotte inabitabili altre 100 e più.
Ma le vittime maggiori si ebbero nel treno stipato come un barile di acciughe e colpito in pieno.
Il male è che le incusioni sono continue e si vive sempre con la tremarella addosso. Se vedesse come è ridotta la città! Tutto quanto resta dei suoi abitanti è in un quadrilatero che va da via S.Martino e il Marco Polo - Viale Buonarotti (sic) e via Veneto.
E sempre ne scappano via.
Io dove posso andare?
Chi prende in casa una malata? Chi persuade la gente che non sono contagiosa?
Vorrei morire, lo creda.»