Club Amici Valtortiani

mons. Giovanni Pepe, commissario del Sant'Uffizio della sezione censura dei libri

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terranovas
view post Posted on 14/5/2019, 10:31 by: terranovas
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Leggendo un articolo sul sito Radio Spada,

www.radiospada.org/2013/10/santa-f...rico-analitici/
inerente la figura di Santa Faustina Kowaska, con interessanti passaggi sul Sant'Uffizio replico allo stesso in questi termini:

Nell'ottimo articolo su Santa Faustina Kowalska di Gaetano Masciullosi si legge:
«se i decreti di circospezione del Sant’Uffizio, ante Concilio Vaticano II, fossero infallibili, allora dovremmo ritenere condannato definitivamente anche padre Pio da Pietrelcina».
Vorrei quindi aggiungere, a queste importanti figure di Santi e Sante della Chiesa Cattolica colpiti da condanne del Sant'Offizio, anche quella emessa contro l'Opera della mistica Maria Valtorta.

Il Sant’Offizio, con Decreto del 28/11/1958 e Notificazione del 6/3/1959 affermò:
«Si rende noto che la Suprema Sacra Congregazione del Sant’Uffizio, prese in esame le asserite visioni e rivelazioni di suor Faustina Kowalska (dell’Istituto di Nostra Signora della Misericordia, defunta nel 1938 presso Cracovia), ha stabilito quanto segue:
1) doversi proibire la diffusione delle immagini e degli scritti che presentano la devozione della Divina Misericordia nelle forme proposte dalla medesima suor Faustina;
2) essere demandata alla prudenza dei Vescovi il compito di rimuovere le predette immagini che eventualmente fossero già esposte al culto».

Oggi quella condanna del Sant’Offizio è stata definitivamente rimossa e, addirittura, constatiamo come una rivelazione privata ha letteralmente modificato l'anno liturgico della Chiesa sostituendo la "Domenica in Albis" con la "Festa della Divina Misericordia".

Notiamo infatti, come dopo soli 9 mesi dalla condanna di suor Faustina Kowalska, quel medesimo Sant'Offizio partorì un decreto di messa all'Indice dei Libri Proibiti anche nei confronti dell'Opera di Maria Valtorta con Decreto del 16/12/1959 e Notifica del 6/1/1960.

Evidenziamo poi che papa Pio XII, nel suo pontificato, disconobbe pubblicamente l'operato del Sant'Offizio di quel periodo storico con una «nota di accomodamento», pubblicata nell’Osservatore Romano del 5 agosto 1952.
Che cosa era successo ?
Era successo che il Sant'Offizio aveva posto all'Indice dei Libri Proibiti ben otto pubblicazioni dedicate a Padre Pio da Pietrelcina con Decreto del 30/7/1952 e successiva Notifica sull'Osservatore Romano del 3/8/1952, tutto questo senza prima avere informato il Pontefice, che ne venne a conoscenza solo leggendo L’Osservatore Romano.
La reazione di papa Pacelli fu molto dura: dopo la «nota di accomodamento» fatta scrivere dal card. Pizzardo, dispose altresì l’immediato trasferimento di colui che aveva redatto il decreto del Sant’Uffizio, cioè Mons. Giovanni Pepe.
Ma non solo, addirittura il decreto non fu inserito negli Acta Apostolicae Sedis (gli atti ufficiali del Vaticano) e quindi non ebbe alcuna efficacia.
Fu la prima volta che un decreto emanato e reso pubblico dal Sant’Offizio veniva poi bloccato pubblicamente e quindi non reso esecutivo!
E, nella stessa circostanza, la Segreteria di Stato del Vaticano provvide ad inviare al Sant’Offizio una lettera, firmata da Mons. Angelo Dell’Acqua, con la quale si faceva riferimento a Padre Pio «affinché possa svolgere indisturbato il suo ministero sacerdotale».
Tutto questo cosa c'entra con l'Opera di Maria Valtorta ?
Centra, perché Mons. Giovanni Pepe (insieme a Padre Girolamo Berruti, O.P.) era l'ufficiale del Sant'Offizio che il 15 febbraio 1949 lesse una sentenza a padre Corrado Berti che ordinava di consegnare i manoscritti originali e le copie dell'Opera di Maria Valtorta per impedire che la stessa potesse essere pubblicata. E questo accadde dopo che papa Pio XII nell'udienza privata del 26 febbraio 1948, aveva dato il suo esplicito consenso alla pubblicazione ai padri serviti, tra i quali lo stesso padre Berti, che seguivano per conto di Maria Valtorta il rilascio dell'imprimatur per la successiva stampa.

Ora i lettori più attenti, che hanno prestato attenzione alle date, avranno notato come dopo il tentativo di condanna di padre Pio del 1952, poi smentito pubblicamente, il Sant'Offizio torna a condannare Santa Faustina Kowalska a fine novembre del 1958 per poi condannare anche l'Opera di Maria Valtorta nel dicembre del 1959.
Il pontefice Pio XII era morto il 9 ottobre 1958...
Del suo successore, papa Giovanni XXIII, possiamo dire che fu notoriamente un pontefice assai poco accentratore e lasciò alla responsabilità dei signoli dicasteri vaticani la gestione delle pratiche ecclesiali. Papa Paolo VI, il 15 novembre 1966, dispone invece la definitiva abrogazione dell'Indice dei Libri Proibiti.

Edited by terranovas - 11/11/2019, 12:06
 
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