Club Amici Valtortiani

Le ore di scrittura di Maria Valtorta, Scheda

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 18/4/2018, 14:28
Avatar

CoDipendente

Group:
Administrator
Posts:
2,824
Location:
....tuscany near the sea

Status:


Si potrebbe avere la curiosità di conoscere quanto tempo Maria Valtorta dedicava alla scrittura dell'Opera.
Dai suoi scritti si può ricavare un idea della mole di lavoro alla quale la mistica si sottoponeva quotidianamente.
Il riferimento principale lo troviamo nel libro Lettere a Madre Teresa Maria, volume I (2012):

CITAZIONE
Ora basta. Sono le 24. Posso dire che scrivo dalle 5 e ¾ di stamane. Non ne posso più ormai.
(pag. 39)

sono quindi la bellezza di oltre 18 ore...

Ma anche più avanti, nello stesso testo, troviamo un altro riferimento:

CITAZIONE
Ma vado avanti, alimentata da Dio, senza preoccuparmi minimamente che facendo tanto lavoro: anche 15 ore al giorno, mi ammazzo.
(pag. 51)

Un altro riferimento inerente le ore di scrittura è presente nel Questionario Bottai, dove, ad una precisa domanda dell'amico di famiglia, Maria Valtorta risponde così:

CITAZIONE
9) Come ha potuto sostenere tanta fatica, date le Sue condizioni di salute?

Non lo so neppure io. Un miracolo. Ho scritto talora per 6 o più ore consecutive.
Delle volte coricata perché appena uscita da una crisi delle mie malattie, delle volte con febbri forti. Un miracolo. (MV annota: vedere aggiunta).

Devo aggiungere di mio, e può unirsi alla domanda N. 9, che mentre scrivevo, perché Gesù dettava o perché vedevo e udivo insieme fatti evangelici, non sentivo più i miei dolori fisici, né la stanchezza dello scrivere.
Se io scrivo una lettera, anche breve, mi stanco sino al punto da sentirmi male, mi va il sangue al capo, la spina dorsale duole, i nervi spinali dolgono, il cuore fa il matto, la vista mi si offusca, e se insisto a scrivere scoppia una bella crisi di cuore.
Invece se scrivo, o scrivevo sotto dettatura di Gesù o assisto, e scrivo ciò che vedo, a qualche fatto che Gesù mi mostra, non mi stanco, anche se duro a scrivere 5, 6, o anche più ore. Ci sono stati dettati lunghissimi. Uno, ad esempio, in risposta ad ingiuste obbiezioni fattemi su parole di Gesù, quasi che Gesù potesse sbagliare! fu iniziato alle ore 23 del Martedì Grasso 1947 e finito alle 5 antimeridiane del Mercoledì delle Ceneri, senza un minuto di riposo (43 pagine). Eppure, finito il lungo dettato, pesante per dottrina, specie per una ignorante in materia teologica come sono io, ero più riposata di membra e di mente che se avessi dormito per sei ore.
Delle volte l'ordine: «Scrivi», mi coglie quando ancora dura una crisi di cuore o di dolori spinali che mi immobilizzano. Non potendo sedermi scrivo stando coricata. Le prime righe sono sgorbi, la mano trema, i caratteri sono perciò quasi illeggibili. Ma poi la forza di Dio entra in me e la mano si fa forte, sicura, torna la vita, cessa il dolore, mi siedo e scrivo senza fatica con scrittura non bella, perché non ho bella scrittura, ma sicura e leggibile.

Il dettato a cui fa riferimento Maria Valtorta in questa sua risposta è contenuto nel volume I Quaderni del 1945-1950 al giorno 18 febbraio 1947

Edited by terranovas - 23/4/2018, 12:01
 
Top
0 replies since 18/4/2018, 14:28   73 views
  Share